Special Motors Workshop

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Ieri ho fatto la mia prima vera uscita in fuoristrada a quattro ruote, nonostante possieda un SJ413 da otto anni non avevo mai fatto più di qualche strada bianca. Sono uscito con il "nuovo" Toyota 4Runner, ero abbastanza convinto di non riuscire a fare granché, la macchina è praticamente di serie e monta gomme stradali. I percorsi invece li conosco bene, visto che ci giro abitualmente in moto da più di dieci anni. Con me c'era anche un amico con un Pajero, anche nel suo caso mezzo di serie e gomme stradali. Siamo partiti da sterrati facili e vedendo la facilità con cui le auto salivano abbiamo azzardato sempre di più, con diverse salite di roccia sconnessa, gradini ecc.. Non pensavo si potesse avere trazione con gomme "lisce" su un mezzo così pesante. Sono molto molto soddisfatto e stanno già arrivando quattro gomme un po più tassellate. Ho già in mente alcuni lavori da effettuare in vista della prossima uscita, realizzare lo sgancio rapido della barra antirollio posteriore e trovare un posto dove fissare il GPS (Garmin GPS V o Street Pilot III). Purtroppo non ho foto dei passaggi più belle e difficili, anche su questo aspetto cercherò di attrezzarmi.

Blog

Piacevolmente sorpreso

18 Gennaio 2015
Questo compressore l'ho comprato nel 2009 al Carrara 4x4 Fest, non l'ho usato molto però è rimasto dentro al cofano dell'SJ413 per 5 anni. Il cofano motore è il posto peggiore dove mettere un compressore, calore e polvere ne accorciano sicuramente la vita, ma sul suzukino non avevo altra scelta. Un annetto fa ho migliorato l'impianto aggiungendo un serbatoio di accumulo ed ho scoperto che il compressore raggiunge a fatica i 5 bar, quando in teoria dovrebbe arrivare ad 8. Effettivamente anche nel semplice gonfiaggio dei pneumatici lo trovo abbastanza lento e sofferente quindi ho deciso di smontarlo e con l'occasione di renderlo trasportabile (o meglio spostabile su più auto).
Lavori vari

Compressore per 4x4

15 Gennaio 2015

Molti rimangono sorpresi quando vedono che "ho sempre l'attrezzo giusto" per fare qualsiasi lavoro e volendo iniziare anche loro a metter mano ai propri mezzi rimangono un po sconcertati dall'estrema varietà di attrezzi necessari. In realtà per iniziare non serve molto ed avere attrezzi sofisticati può anche essere controproducente. Come in tutte le cose è bene andare per gradi, comprare un piccolo set, imparare a sfruttarlo bene e poi ampliarlo in base alle proprie esigenze/esperienza.

Qui provo ad elencare un po di attrezzatura, divisa per livello, sicuramente dimenticherò qualcosa, come regola generale comprate attrezzatura di qualità, sarà eterna e non rovinerà il vostro lavoro!

Allestimento 1:

  • Serie di giraviti solitamente 3 a croce e 4 a taglio
  • Serie di chiavi a forchetta (qui io consiglio una seri completa da 6 a 22, esistono anche serie dove "mancano" le misure meno comuni.. dove per esempio c'è 12x14 e 13x17 invece di avere 12x13, 14x15, 16x17)
  • Serie di chiavi forchetta/poligonale (si possono comprare anche solo le misure comuni, quindi 8,10,12,13,14,17,19. (la 12 e la 14 si usano sui mezzi jap, la 7 e la 14 sui carburatori dell'orto)
  • Chiave per candela (ne esistono 3 misure mi sembra 16, 18 e 20,8 .. per iniziare ne basta una)
  • Serie di chiavi a brugola da 3 a 6, consiglio quelle un po più lunghe e con la "pallina" per poter essere usate inclinate.
  • Martello
  • Martello di gomma
  • Se volete mazzetta (500/800g)
  • Cacciaspine, indispensabili in molte occasioni. Misura 3mm e 5mm oppure la serie completa (solitamente sono 5)
  • Due scalpellini, anche questi molto utili!
  • Pinze, Pinze a becchi sottili
  • Forbici da elettricista
  • Guanti in lattice (blu in nitrile che reggono la benzina), guanti da lavoro, qualche bacinella (io uso le ciotole in inox per i cani, sono eterne e costano poco), un paio di pennelli.
  • Tester
  • Metro, Calibro e spessimetro
  • Nastro isolante, nastro telato e nastro di carta
  • Qualche spatola / raschietto
  • Taglierino
  • Lampada portatile

Allestimento 1 bis - parte elettrica:

  • Saldatore a stagno
  • Stagno
  • Pastasalda (disossidante)
  • Set di guaina termoretrattile
  • Spelafili (vecchio tipo o "caimano")

Allestimento 2:

  • Serie di chiavi poligonali "piegate"
  • Serie di chiavi a bussola (fino a 32)
  • Chiavi forchetta/poligonali fino 30mm
  • Chiavi a T fisse (8, 10, 12, 13)
  • Cacciavite a percussione (ci si batte col la mazzetta)
  • Pinze a becchi curvi
  • Pinze seeger ad aprie ed a chiudere (volendo anche a becchi piegati)
  • Serie di lime per metallo
  • Rivettatrice
  • Compressore (Manometro, pistola per soffiare ecc)
  • Trapano avvitatore a batteria
  • Serie di punte fino a 10 mm
  • Serie di punte al cobalto (fino al 6 bastano)
  • Estrattori conici e relativo giramaschi
  • Smerigliatrice angolare
  • torcia a gas

Allestimento 2 bis - pneumatici:

  • 3 Leve smontagomme da 30cm
  • Leva smontagomme da 50 cm con impugnatura
  • Kit riparazione tubeless
  • Svita valvole (per svitare l'interno della valvolina)
  • Leva montavalvole (serve solo per i cerchi da auto)
  • Sapone per pneumatici

Allestimento 3:

  • Serie di chiavi a bussola lunghe  
  • Serie di brugole a bussola (corte e lunghe)
  • Chiave dinamometrica
  • Pistola pneumatica
  • Serie di filiere e maschi
  • Serie di chiavi a T fisse
  • Serie di chiavi a T snodate
  • Serie di brugole a T
  • Serie di chiavi Torx
  • Serie di chiavi a settore
  • Spaccacatene
  • Pinza girafili
  • Estrattore per esterni a 2 e 3 griffe
  • Estrattore per testine di sterzo
  • Mola
  • Trapano a colonna

Allestimento 3 bis - saldatura:

  • Saldatrice ad arco (inverter)
  • Maschera LCD
  • Set di squadre magnetiche
  • Squadra pesante da cerpenteria
  • Livella

Allestimento 4:

  • Tornio
  • Calibro centesimale
  • Micrometro
  • Pressa idraulica
  • Piano a croce per trapano a colonna
  • Kit Tig per saldatrice

Dipende molto da cosa si vuol fare, se si inizia a lavorare su moto o su auto ecc, le esigenze sono ovviamente diverse, ci sono attrezzi assolutamente indispensabili ma lo si scopre solo dopo averli usati un paio di volte o dopo averli visti usare da chi è più esperto. Io sono partito dalla semplice manutenzione di un cinquantino ed ora mi ritrovo con tornio, fresa e pressa.

Tecnica

Attrezziamo l'officina

14 Gennaio 2015

Il web è il posto migliore per trovare informazioni o comprare ricambi, ma spesso la lingua crea difficoltà, specialmente per gli acronimi o per i termini tecnici che i vari "traduttori" non conoscono, qui cercherò di elencare pian piano le varie parole utili in cui mi imbatterò.

Acronimi

2WD - Two Wheel Drive - Due ruote motrici.
4WD - Four Wheel Drive - Quattro ruote motrici.
AFM - Air Flow Meter -E' un sensore di portata aria usato nei vecchi tipi di iniezione automobilistica. Tecnologicamente sostituito dai sensori MAF.
AWD - All Wheel Drive - Trazione totale (tipicamente a quattro ruote motrici).
DRW - Dual Wheel Drive.
DTM - Il Deutsche Tourenwagen Masters o DTM (Campionato Tedesco Turismo) è una serie automobilistica per vetture turismo organizzata in Germania ma con gare disputate in tutta Europa. Attualmente organizzato dalla ITR, era precedentemente chiamato Deutsche Tourenwagen Meisterschaft, con lo stesso acronimo. [Fonte wikipedia.it]
FWD - Front Wheel Drive - Trazione anteriore
JDM - Japanese Domestic Market - Usato per identificare prodotti nati per il mercato Giapponese.
RWD - Rear Wheel Drive - Trazione posteriore.
SRW - Single Wheel Drive.

Termini Tecnici

Ball Join - Letteralmente "giunto a sfera", per noi testine di sterzo.

Bedliner - Poliuretano per protezione cassoni pickup
 
Breather - Sfiato ponte/differenziale
 
BSP - Identifica una filettatura "British Standard Pipe" - E' uno standard a livello internazionale per tubi e raccordi idraulici (acqua e aria) - Fa eccezione il Nord America dove viene usato l' NPT. La filetatura può essere parallela BSPP (P = Parallel), per noi sono le vecchie filettature G. Oppure conica BSPT (T=Taper), per noi sono le vecchie filettature R.

Camber - Angolo di campanatura delle ruote.

Caster - Angolo di incidenza dell'asse di sterzo.

Checksum - Tradotto letteralmente significa "somma di controllo", nelle centraline auto serve per identificare un eventuale alterazione dei dati della centralina. Ci sono "infiniti" modi di calcolare i checksum, il più semplice consiste nella somma di tutte le locazioni di memoria.

CHRA Cartridge - E' il ricambio della parte interna della turbina, già assemblata e bilanciata.

DKJ - Connettori saldatrici a baionetta

  • DKJ 10-25 - 9mm - 200A
  • DKJ 35-50 - 13mm - 315A
  • DKJ 50-70 - 13mm - 400A
  • DKJ 70-95 - 13mm - 500A

ET - L'Offset o ET, è la misura tra il centro del canale del cerchio ed il piano di fissaggio del cerchio al mozzo.

Rubicon - Rubicon è il nome di un "allestimento" della Jeep Wrangler (TJ), questo nome però è stato scelto in onore di un famoso percorso off-road americano, il Rubicon Trail.

Stud - Colonnine ruota

TOE - Convergenza delle ruote.

ZT616 - Rele 12v "normali" (i classici da auto) - ZT606 - Rele 12V piccoli (usati per esempio sui Ducati)

Per entrambi si possono trovre in varie configurazioni:

  • SPST Singolo polo, singolo contatto (Single Pole, Single Throw)
  • SPDT Singolo polo, doppio contatto (Single Pole, Double Throw)
  • SPCO o SPTT - Deviatore con posizione centrale stabile (Single Pole, Centre Off o Single Pole, Triple Throw) 
  • DPST Doppio polo, singolo contatto (Double Pole, Single Throw)
  • DPDT Doppio polo, doppio contatto (Double Pole, Double Throw)
  • DPCO Deviatore con posizione centrale stabile (Double Pole, Centre Off or Double Pole, Triple Throw)

 

Tecnica

Acronimi e traduzioni

14 Gennaio 2015

Dopo una piccola disavventura con l'impianto a doppia batteria originale mi sono deciso a modificarlo. L'idea è quella di avere le due batterie completamente indipendenti, una dedicata all'avviamento del motore e l'altra ai "servizi". Le batterie devono ricaricarsi entrambe senza interventi manuali e voglio avere la possibilità di scollegare entrambe o farne il parallelo dall'interno dell'abitacolo.

Toyota 4Runner

4Runner - Doppia batteria

06 Gennaio 2015

Sull'ultimo fuoristrada comprato (Toyota 4Runner) ho trovato di serie l'impianto elettrico con doppia batteria, ma sono rimasto un po deluso quando ho scoperto essere un semplice parallelo. Ovviamente il sistema scelto da Toyota funziona, ma secondo me non porta alcun vantaggio rispetto ad una batteria singola, anzi peggiora la situazione.

  • un giorno una delle due batterie cederà e scaricherà anche quella buona, impedendo l'avviamento della macchina (mi è successo)
  • anche se una delle due è ancora buona andranno cambiate entrambe (devono essere identiche e di pari usura)
  • un assorbimento anomalo (i classici fari dimenticati accesi) le scaricherà entrambe.
  • la corrente totale non sarà mai la somma delle correnti delle singole, ci sarà sempre una parte di corrente che si "travasa" da una batteria all'altra.

Una semplice modifica per migliorare la situazione consiste nel montare due staccabatteria (o dei morsetti a vite "rapidi") in modo da usarle alternativamente. Effettuando lo scambio al massimo ogni 7/10 giorni entrambe le batterie restano cariche ed utilizzandone di fatto solo una alla volta l'altra rimane d'emergenza con anche la possibilità di collegare entrambe per avere più spunto. E' un metodo pratico ed economico ma è molto soggetto all' "errore umano" inoltre è una scomodità ed una complicazione che vanno bene solo per il proprio mezzo, un eventuale guidatore occasionale non è detto che comprenda/si ricordi cosa deve attaccare/staccare a seconda dei casi.

Se sulla macchina abbiamo vari "accessori elettrici" (tipo compressore, verricello, CB, fari aggiuntivi, frigorifero ecc) potrebbe essere furbo dedicare la seconda batteria ai servizi pur mantenendo la possibilità di sfruttarla in emergenza per l'avviamento del motore. Tenere i servizi separati dalla batteria dedicata al motore ci garantisce di poter sempre avviare il mezzo. Il modo più semplice per realizzare un impianto di questo tipo è utilizzare un commutatore per batterie nautico, che permette di collegare all'avviamento la batteria uno, la due, entrambe (both) o nessuna. C'è però un problema, tenendo gli impianti separati l'alternatore caricherà solo la batteria principale, andrà quindi aggiunto un relé automatico (VSR) che colleghi la seconda batteria solo quando l'alternatore sta caricando (tensione superiore a 13/13,5 volt). I relé VSR si trovano a partire da poche decine di euro, tipicamente per l'uso sui camper e ne esistono vari tipi, più o meno evoluti. Questo tipo di impianto l'ho realizzato qualche anno fa sul mio Suzuki SJ413, è abbastanza valido ma ha dei difetti, a motore acceso il relé fa un parallelo delle batterie quindi non ci sarà più una distinzione ed entrambe le batterie lavoreranno sia per il motore che per i servizi, inoltre per evitare forti trasferimenti di corrente molti di questi relé effettuano una limitazione e questo rallenta molto la ricarica della seconda batteria.

Per tenere gli impianti totalmente separati anche in fase di ricarica bisogna ricorrere ad un ripartitore di carica, che alla fine non sono altro che due diodi, il collegamento è più "invasivo", perché è necessario modificare l'impianto elettrico per interrompere il cavo che unisce l'alternatore alla batteria. Un commutatore quadripolare (sempre di derivazione nautica) permette di attaccare o staccare entrambe le batterie dai rispettivi carichi e volendo permette il parallelo. Il vantaggio di questo commutatore è l'ingombro molto contenuto. Qualche noia può arrivare a causa del ripartitore, perché provoca una caduta di tensione di 0,3/0,5 Volt. Bisogna verificare la tensione che arriva alle batterie e valutare se è sufficiente alla completa ricarica. Alcuni ripartitori hanno un apposito morsetto da collegare agli alternatori predisposti per compensare la caduta di tensione, queto tipo di alternaore credo si utilizzi solo in campo nautico. Nei casi peggiori si può intervenire sul regolatore di tensione dell'alternatore per aumentarne leggermente la tensione erogata, un metodo abbastanza semplice ma che richieda una buona manualità consiste nell'aggiungere un diodo in serie alle spazzole. Questo è l'impianto che sto realizzando sul mio 4Runner.

L'impianto per me "definitivo" deve permettermi di scegliere al volo quale batteria usare sia per l'avviamento che per i servizi ed ovviamente gestire la ricarica di entrambe in automatico. Per farlo, oltre al ripartitore di carica servono due commutatori, uno per scegliere la batteria dedicata all'avviamento ed uno per scegliere la batteria dedicata ai servizi. Non ho scelto questo per la mia macchina solo per problemi di spazio, penso che per un uso abbastanza normale del mezzo possa bastare l'impianto precedente, in caso di emergenza mi permette di scollegare velocemente entrambe le batterie ed anche di realizzare un veloce parallelo, per altro mi posso permettere di scendere dalla macchina e metter mano dentro al cofano.

Tutti questi impianti servono su mezzi dove è indispensabile avere una certa "tolleranza ai guasti" o all'inglese "fault-tollerance", un fuoristrada o una barca non si possono permettere di rimanere in panne, ci sono veicoli come i camper 4x4 (che possono anche essere camion camperizzati) dove utilizzerei due o tre batterie per i servizi, aggiungendo anche un pannello solare per la ricarica, ma soprattutto un secondo alternatore, sia per avere più corrente per i numerosi servizi, sia per una completa ridondanza.

Un ultima nota, l'alternatore ha bisogno di essere alimentato da una tensione per iniziare a generare (è la differenza tra alternatore e dinamo) su alternatori molto vecchi o per uso "non automobilistico" questa tensione è presa dallo stesso cavo che carica la batteria, in questo caso utilizzando un ripartitore di carica si impedisce alla tensione della batteria di alimentare l'alternatore, e quindi impedisce la carica. Sulle auto (credo su tutte) questa funzione la fa un cavo separato sotto chiave.

Tecnica

Gestire correttamente due batterie

02 Gennaio 2015

..o forse il titolo corretto sarebbe "storia di un acquisto compulsivo".

Stavo girovagando per il web quando mi sono imbattuto nella foto di una strana "bussola" montata nel sottotetto di un 4Runner, la cosa mi colpisce, cerco informazioni e scopro essere un accessorio della 3a serie e che ne esiste anche una molto simile montata su Subaru Impreza e Forester (sempre come optional). Faccio un giro sui più famosi siti di annunci alla ricerca dell'unità e ne trovo diverse in usa, tutte più o meno allo stesso prezzo ed una ad una cifra molto più abbordabile, offro una cifra ancora più bassa e viene accettata! a questo punto mi rendo conto che effettivamente è un oggetto abbastanza inutile..

L'unità "FMU" è una bussola con altimetro, termometro e barometro, la versione Toyota e quella Subaru sono molto simili, ma ci sono varie differenze importanti, l'unità Subaru è per slot 1din, quella Toyota invece è fatta su misura per la roof console. Cambia anche la grafica ma soprattutto la scala di visualizzazione dei valori, imperiale sulla Subaru e metrica sulla Toyota. (ma ho trovato il modo per cambiarla).

L'fmu mi è arrivata completa di cablaggio ma senza il sensore di temperatura, il cavo originale Subaru è fatto a T ed intercetta alcuni fili del cablaggio originale della macchina. Per prima cosa ho tagliato il cavo ed ho tenuto solo il connettore lato FMU con i fili lunghi una 20ina di centimetri, l'unità ha bisogno di un positivo sempre presente, uno sotto chiave ed una massa, inoltre ha due fili per il sensore di temperatura, uno per il controllo illuminazione ed uno per il segnale di velocità (VSS).

Ecco il pinout per collegare l' FMU:
Cavo Nero - Massa
Cavo Blu/Rosso - B+ / positivo sempre presente
Cavo Giallo - Accensione / positivo sotto chiave
Cavo Viola - ILL / controllo illuminazione
Cavo Blu - Speed / segnale velocità
Cavo Bianco - Temp+ / Positivo sensore temperatura
Cavo Marrone-- Temp- / Negativo sensore temperatura
(in prossimità del connettore sono riportate le funzioni dei vari pin, quindi non si può sbagliare). 

 

 

 

Guardando i collegamenti mi sorgono subito delle domande, a cosa serve il segnale di velocità? perché un positivo fisso?
Dopo qualche prova ho capito che il positivo serve a tenere memorizzata la taratura della bussola e il tipo di visualizzazione scelto. Il segnale di velocità serve a far partire una semplice animazione che da l'idea della strada che scorre accanto al disegno della macchinina. (la velocità dell'animazione è fissa e non dipende dalla velocità reale della macchina). L'unità si aspetta come segnale degli impulsi verso massa.
 
Per cambiare le impostazioni bisogna tenere premuto il tasto ADJ per più di 5 secondi, quindi con il tasto MODE si cicla tra tre possibilità:
 
- Termometro in fahrenheit (°F), Altimetro in Ft e barometro in polici di mercurio (inHg)
- Termometro in celsius (°C), Altimetro in metri (m) e Barometro in ettopascal (hPa)
- Altimetro in metri (m) e Barometro in ettopascal hPa
 
Il cavo "illuminazione" non funziona come mi sarei aspettato, pensavo che fornendo un positivo aumentasse l'illuminazione, invece lo fa mettendo il cavo a massa, quindi non so ancora bene come utilizzare questa funzione. Il sensore di temperatura non è in mio possesso e come ricambio originale è troppo costoso, la presenza di due soli fili mi fa pensare ad una semplice NTC o PTC quindi farò alcune prove per vedere se riesco a rimpiazzarlo con pochi cents.
 
Girovagando sul web ho trovato le istruzioni dell'unita:

Toyota 4Runner

Installare l'FMU Subaru (Field Monitor Unit)

08 Dicembre 2014

Questa mascherina in condizioni pessime era montata sull'SJ appena comprato da un mio amico, ovviamente l'ha subito sostituita con la classica griglia originale. Non avevo mai visto questo accessorio ed incuriosito me lo sono preso, salvandolo dalla discarica. Il problema principale erano le parabole dei fari, completamente marce e sgretolate. I fari però sono particolari, la parte posteriore è semisferica e sono fissati da un unico bullone centrale in modo da poterli orientare. Ho smontato ciò che restava dei fari ed ho recuperato la parte posteriore, ad una fiera ho comprato due fari di diametro simile ma il problema resta il fissaggio.

Suzuki SJ 413

Restauro fari aggiuntivi

25 Giugno 2014

Dopo 24 anni di onorato servizio il motorino d'avviamento ha deciso di smettere di girare, tutto abbastanza normale, son finite le spazzole. I sintomi erano chiari già da qualche giorno. Semplicemente il motorino non gira, ma mettendo una marcia (tipo la seconda) e dando un colpetto alla moto all'indietro, in modo che la ruota libera girando al contrario faccia muovere il motorino, tutto torna a funzionare.

Se vi dovesse succedere sappiate che nel giro di 3/4 giorni se non avete il kick sarete a piedi (pensavo che il "trucco" fornisse più autonomia), quindi o montate un avviamento a pedale o vi conviene correre a comprare le spazzole nuove!

Fortunatamente si trova un comodo kit "di concorrenza" che comprende tutto il piatto spazzole, già bello pronto, costa sui 25 euro. Sul ricambio c'è scritto T-max, mi infastidisce un po sapere di avere lo stesso motorino di uno scooterone, ma vabeh.

Honda NX 650 - Dominator

Revisione motorino d'avviamento

12 Maggio 2014

Premessa.. è venerdi, ore 19, esco dall'ufficio, accendo il domi per tornare a casa, pochi secondi e si spegne (ultimamente lo fa spesso a causa del "famoso" problema alla centralina), come sempre muovo un po il connettore e riaziono l'avviamento, ma questa volta il motorino non gira, solo un triste clac clac.

Anche questo "problema" già visto da circa una settimana, ma ho già comprato la batteria nuova ed è in officina ad aspettarmi. Butto la moto in discesa e la accendo senza problemi, arrivo in officina, monto la batteria nuova e non cambia nulla!! Probabilmente son finite le spazzole del motorino di avviamento. Provo a muovere la moto in seconda all'indietro, in modo da far girare leggermente il motorino, ma niente, non vuole saperne di girare.

Honda NX 650 - Dominator

Kickstart d'emergenza

10 Maggio 2014

A lavoro ormai finito, dopo circa 80 ore di lavoro ecco un po di foto del restauro di un Ducati 750 SuperSport del '92. La moto era in buone condizioni ma erano evidenti i segni del tempo, soprattutto sul telaio ormai ingiallito e sul motore sbiadito e scrostasto in molti punti.

Tutto inizia con un accurato smontaggio, documentato da decine di foto per poter riposizionare tutti i cablaggi nella posizione originale. Ho pulito e controllato ogni pezzo, alcuni erano da sostituire, altri da sistemare ed altri da sabbiare e riverniciare.

Lavori vari

Restauro di un Ducati SS 750

27 Marzo 2014

Ecco un altro piccolo aggiornamento, questa volta è toccato al freno posteriore.

Yamaha YZ 400F

Aggiornamento freno posteriore

11 Marzo 2014

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Honda NX 650 - Dominator

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