Riduttore

Sui vari mercatini online si trovano riduttori per tutti i gusti, sani, da revisionare e a volte anche già smontati! Comprarlo smontato ha due vantaggi, il prezzo più basso e la comodità di poterlo visionare accuratamente prima di completare l'acquisto. In questo articolo ho raccolto alcune foto scattate durante il ri-assemblaggio di un riduttore SJ 413, ovviamente comprato smontato!

Questa non è una guida, se dovete fare un lavoro come questo procuratevi un manuale d'officina (originale suzuki, haynes o simili) per avere tutte le coppie di serraggio, limiti di servizio e sequenze di montaggio. Su youtube si trova anche un bel filmato dove viene illustrato tutto il montaggio del riduttore suzuki. Veramente comodo! (Link)

Qui sotto la foto del riduttore appena portato a casa. Si può notare l'apertura scorretta, gli alberi sono rimasti nel guscio posteriore invece che in quello centrale. Per aprire correttamente il riduttore NON va rimossa la piastrina di fermo dell'albero centrale (rimane dietro il castelletto della leva) e va invece rimosso il rinvio del cavo tachimetro. In questo modo gli alberi rimarranno dalla parte "corretta".

Per prima cosa ho rimosso gli alberi dai gusci, ho tolto i paraolio ed ho pulito il tutto.

 

Sull'albero centrale (quello fissato dalla piastrina esterna detta sopra) ruota folle un doppio ingranaggio molto "alto". Spesso questo ingranaggio viene tagliato o tornito per poterne usare "metà" del 1300 e metà del 1000 e realizzare così le famose superridotte 4.16. E' bene controllare l'usura dell'albero e delle due gabbie a rulli, l'ingranaggio non deve avere gioco sull'albero.

 

Un altro punto molto importante da verificare è sull'albero più grosso, quello da cui partono gli assi di trasmissione anteriore e posteriore. Su questo albero girano folli due grossi ingranaggi che vengono vincolati alternativamente sull'albero da un manicotto scorrevole (marcia normale e marcia ridotta). I denti su cui fa presa il manicotto sono soggetti ad usura. In questo caso nelle foto è ben visibile come i denti siano più consumati da un lato rispetto all'altro. Questa usura crea un gioco tra ingranaggio ed albero che genera il fasidioso "clonk" quando si passa da accelerazione a rilascio o viceversa. Nei casi peggiori può provocare la fuoriuscita della marcia.

  

Comincio l'assemblaggio, gli alberi vanno posizionati nel guscio centrale, quello più sottile. Prima di tutto posiziono l'albero di uscita e la relativa forchetta di comando. (dove scorrono le aste di comando delle forchette vanno inserite due molle e tre biglie).

Si passa quindi al'ingranaggio centrale, avendo cura di frapporre un particolare rasamento tra ingranaggio e carter. Questo rasamento ha una faccia "ramata" che va posizionata verso l'ingranaggio ed un dentino dalla parte opposta che va inserito in una scanalatura del carter. Per farlo stare fermo durante le operazioni di montaggio basta cospargerlo di grasso.

Posizionato anche l'ultimo albero si posiziona la guarnizione sul carter (dal lato dove sono le boccole di centraggio), nel mio caso la guarnizione non era affatto precisa ed ho dovuto effettuare delle piccole modifiche per far combaciare i fori.

A chiusura quasi ultimata mi sono accorto che il manicotto di innesto della trazione anteriore era montato al contrario!! Quindi ho riaperto il case e con un estrattore l'ho rimosso assieme al cuscinetto. Questo manicotto dovrebbe sfilarsi a mano ma era stato piantato! e lo spazio esiguo mi ha costretto a rimuovere anche il cuscinetto subito dietro.

 

 

Prima di completare la chiusura è buona norma verificare che gli alberi girino senza sforzo e che i vari rapporti si innestino correttamente.