Kickstart d'emergenza

Premessa.. è venerdi, ore 19, esco dall'ufficio, accendo il domi per tornare a casa, pochi secondi e si spegne (ultimamente lo fa spesso a causa del "famoso" problema alla centralina), come sempre muovo un po il connettore e riaziono l'avviamento, ma questa volta il motorino non gira, solo un triste clac clac.

Anche questo "problema" già visto da circa una settimana, ma ho già comprato la batteria nuova ed è in officina ad aspettarmi. Butto la moto in discesa e la accendo senza problemi, arrivo in officina, monto la batteria nuova e non cambia nulla!! Probabilmente son finite le spazzole del motorino di avviamento. Provo a muovere la moto in seconda all'indietro, in modo da far girare leggermente il motorino, ma niente, non vuole saperne di girare.

Visto che non ho una discesa a disposizione e di spingere non se ne parla, smonto il motorino. Una volta aperto è peggio del previsto, una delle due spazzole è praticamente inesistente e non c'è modo di spessorarla per portarla più avanti. 

Erano mesi che volevo montare il kickstart al Dominator e questa è proprio l'occasione giusta. Tutto il necessario l'avevo messo da parte quando ho smembrato un XL600, sacrificata come donatrice di organi per la mia XL350. 

L'approccio questa volta sarà un po sbrigativo, corico la moto sul lato sinistro in modo da non dover scaricare l'olio, apro il carter destro, tolgo tutto il gruppo frizione. Inserisco l'albero della leva d'avviamento, fisso l'archetto metallico che fa da finecorsa e che rende folle l'ingranaggio a riposo. Vado ad inserire l'ultimo ingranaggio sulla punta del secondario del cambio ma non ci va.

Il secondario del cambio dell'XL è lavorato per accogliere l'ingranaggio, quello del dominator no, ed ha diametro 19 mm contro i 16 mm di quello XL. L'ingranaggio ha una boccola anti attrito, con foro 16 mm e diametro esterno 20 mm, quindi non è nemmeno possibile allargare il foro, perché rimarrebbe troppo poco materiale.

L'unica soluzione possibile (oltre a sostituire l'albero secondario del cambio) è allargare il foro dell'ingranaggio per far spazio ad una nuova boccola realizzata appositamente. Dopo aver centrato accuratamente l'ingranaggio sul tornio inizio ad allargare il foro, l'ingranaggio è cementato ed è duro da lavorare, sopratutto per il mio piccolo tornio. Un decimo alla volta porto il foro da 20 a 23mm.

Ora tocca alla boccola, ovviamente da realizzare in bronzo, ma bronzo non ne ho, va bene anche l'ottone, ma non ho nemmeno quello, quindi ripiego su un temporaneo e poco adeguato alluminio. L'ingranaggio gira sempre, ma senza sforzi, tranne in fase di avviamento, ed è costantemente spruzzato di olio. L'importante è che il materiale della boccola sia più tenero dell'asse del cambio e dell'ingranaggio, così sarà lei a consumarsi senza rovinare il resto.

Per completare la modifica serve il coperchio frizione XL o XR, dotato di foro e ovviamente la leva. Maneggiando il coperchio originale e quello XL ho notato una netta differenza di peso, la scritta "magnesium" non è solo pubblicità!, bilancia alla mano il carter Dominator pesa 1322g e quello XL solo 800g.

Finito il montaggio scopro che la pedana destra (piegata) interferisce con la leva, quindi ovviamente la tolgo! E' il momento della verità, muovo la leva fino a sentire la compressione, lo sforzo è notevole perché il domi non ha il cavo azionato dalla leva per comandare il decompressore. Spingo ancora un po per arrivare al pms, calcio deciso ed il motore si avvia alla prima pedalata!! Missione compiuta, è l'ora di tornare a casa!